L’Assemblea romana contro il green pass ha indetto per il 2 giugno un concentramento a piazza dei Consoli, nel quartiere Don Bosco. La piazza si trova a pochi metri dall’Aeroporto Militare di Centocelle, sede del COVI (Comando Operativo di Vertice Interforze), una struttura deputata al coordinamento e all’organizzazione delle missioni militari italiane e della NATO, un luogo che riveste un’enorme rilevanza strategica anche per il recente conflitto in Ucraina.
La prima parte dell’iniziativa è stata statica. Si sono alternati interventi che hanno messo in luce la relazione tra la militarizzazione esterna (le guerre combattute o sostenute dall’Italia) e la militarizzazione interna sperimentata durante “l’emergenza pandemica”. Come sempre nelle nostre iniziative il microfono era aperto, e abbiamo ascoltato con grande interesse l’intervento di alcunx abitantx del quartiere.
Dopo circa un’ora di assemblea abbiamo deciso di muoverci. Il corteo ha raggiunto la Tuscolana e il traffico verso Roma è stato bloccato per circa 45 minuti. Siamo rientrati nel quartiere in direzione dell’Aeroporto. A pochi metri da uno degli ingressi, la polizia faceva muro a difesa di quello che è a tutti gli effetti una base militare dentro la città, e a conferma di quello che già sapevamo: IL NEMICO È IN CASA NOSTRA.
CONTRO LA NATO E OGNI STATO! CONTRO LA GUERRA DEL CAPITALE, RIPRENDIAMOCI LE STRADE!
